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“MUN, MUSIC NOTES IN PESARO” MARTEDÌ 30 LUGLIO RECITAL PIANISTICO DI ALBERTO CHINES

La forza dirompente della natura è protagonista del recital pianistico di Alberto Chines, martedì 30 luglio al Salone Nobile di Palazzo Gradari “Antonia Pallerini” per MUN Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con AMAT.

Il pianista palermitano, prendendo le mosse dalla raffinatissima trascrizione pianistica di Les Indes Galantes di Rameau realizzata da Dukas, approderà al Sacre du Printemps di Stravinskij: nessun’altra opera della storia della musica è stata in grado di rappresentare l’ineluttabile ciclicità della natura con la potenza di questo capolavoro.

Una formazione solida e il confluire di tante esperienze didattiche e professionali assai diversificate hanno contribuito a fare di Alberto Chines un artista vivace e poliedrico. Il giovane pianista palermitano si è formato presso l’Accademia di Imola con Franco Scala e Piero Rattalino e al Conservatorio di Bolzano con Davide Cabassi. A quindici anni ha debuttato presso il Teatro Massimo di Palermo e nel 2011 ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Palma d’Oro” di Finale Ligure. Nel 2013 è stato vincitore del Sony Classical Talent Scout di Madesimo e, nel 2014, del secondo premio all’Euregio Piano Award (Geilenkirchen, Germania). Si è esibito presso la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Politeama Garibaldi di Palermo, alla Van Cliburn Recital Hall di Fort Worth (Texas) e in Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Germania. Ha recentemente debuttato a Londra per il Keyboard Charitable Trust e al Tiroler Festspiele Erl (Austria), ed è da poco stato pubblicato il suo primo CD con musiche di Bach, Schumann, Ravel e Bartók (BAM International). Alberto Chines è molto attivo anche nell’ambito cameristico, collabora con la violista Anna Serova, col chitarrista Eugenio Della Chiara, col Quartetto Nôus e con il pianista Emanuele Delucchi, e ha negli anni seguito diversi progetti in trio (Trio Casa Bernardini), quartetto e quintetto. Ha inoltre ideato la rassegna concertistica internazionale Musica Manent Festival (Ustica) e collabora con la Primavera di Baggio di Milano. Alberto Chines è Steinway Artist dal 2020.

Biglietti (8 euro) presso Teatro Sperimentale 0721 387548 e biglietterie rete AMAT/vivaticket (071 2072439 – www.vivaticket.com). Biglietteria presso il luogo del concerto (334 3193717) un’ora prima dell’inizio del concerto previsto alle ore 21.15.

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CIVITANOVA DANZA, MERCOLEDÌ 31 LUGLIO PRIMA NAZIONALE PER “PRÉLUDE” DELLA COMPAGNIA FRANCESE ACCRORAP

Ancora una prima nazionale mercoledì 31 luglio al Teatro Rossini per il festival Civitanova Danza promosso dalla Città di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, con il contributo di MiC e Regione Marche. In scena Prélude della compagnia francese Accrorap diretta dal coreografo Kader Attou, uno dei maggiori esponenti della danza hip-hop.

Come preludio all’insediamento della compagnia Accrorap nel sud della Francia, questo brano è l’invito rivolto dal coreografo Kader Attou a danzatori professionisti di hip-hop della regione ad entrare nel suo universo artistico. Un lavoro “a tutto tondo e senza limiti“, presentato per la prima volta nell’ambito del Festival de Marseille 2022, concepito al fine di raggiungere tutti i generi di pubblico e portare la danza hip-hop in luoghi non comuni e ai confini della pura scrittura coreografica. Prélude è la storia dell’incontro tra la musica di Romain Dubois e la fisicità dei danzatori, musica che, in un crescendo ritmico e melodico, diviene tensione e passione. Il virtuosismo dei danzatori dialoga con la musica e i corpi sembrano unirsi in un unico movimento. Uno spettacolo di forti emozioni, un viaggio coinvolgente che conduce a una sorta di liberazione finale.

Danzatore, coreografo e direttore artistico della compagnia Accrorap, Kader Attou con un approccio artistico umanista e aperto al mondo, fonde nel suo tratto coreografico diverse influenze abbattendo le barriere tra i generi. Kader Attou ha contribuito a trasformare l’hip-hop in una nuova forma di danza d’autore riconosciuta come una specificità tutta francese. Nel 1989, nell’entusiasmo della scoperta della breakdance, Kader Attou crea la compagnia Accrorap con i suoi amici circensi Eric Mezino, Chaouki Saïd, Lionel Frédoc e Mourad Merzouki per allontanarsi dalle performance di strada e dare un senso alle loro coreografie. Acrobazie, break e danza classica fanno di Athina un successo alla Biennale di Danza di Lione del 1994, preannunciando una rivoluzione coreografica e la nascita della danza hip-hop capace di conquistare il palcoscenico del teatro considerato “istituzionale”. A partire dal 1996, Kader Attou è direttore unico della compagnia Accrorap e prosegue l’avventura con numerose creazioni e tournée in Francia e all’estero. La sua danza è all’insegna della condivisione, del dialogo tra culture e dello scambio di visioni estetiche. Il suo lavoro si ispira a diverse discipline, tra cui il circo, la danza contemporanea, la danza indiana, le arti visive, la musica araba tradizionale, la musica classica, l’hip-hop e la musica elettroacustica. Fin dall’inizio, ha visto la danza hip-hop come un’arte e una disciplina di ricerca, ma anche – ed è questo che la rende così unica – come un modo per testimoniare la condizione umana e riflettere sulle questioni sociali. Prendendosi la libertà di inventare una danza ricca che non si vieta nulla, non smette di rinnovare creativamente l’hip-hop senza rinnegarne i valori fondanti.  Nel 2008, Kader Attou è stato nominato direttore del CCN de La Rochelle et du Poitou-Charentes, diventando il primo coreografo hip-hop a dirigere un’istituzione di questo tipo. Sviluppa un progetto culturale su larga scala con una forte dimensione internazionale. Nel 2015 è stato nominato Chevalier dell’Ordre National de la Légion d’Honneur. Dal 2022, la compagnia ha sede presso la Friche la Belle de Mai di Marsiglia, nel sud della Francia. È artista associato di Scènes et Cinés, Scène conventionnée Art en territoire.

Gli interpreti dello spettacolo sono Antuf JkayHassani, Azdine Bouncer, Alexis de Saint Jean, Damien Bourletsis, Simon Hernandez, Aline Lopes, Yann Miettaux, Nabjibe Said, Margaux Senechault. Le luci sono di Cécile Giovansili-Vissière, produzione Compagnie Accrorap in coproduzione con Scènes et Cinés, Scène conventionnée d’intérêt nationale – Art en Territoire.

Informazioni e biglietteria presso Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439 e circuito vivaticket, anche on line. Inizio spettacolo ore 21.30.

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO, GIOVEDÌ 1 AGOSTO MOTTA IN CONCERTO A “NEL CUORE, NELL’ANIMA. RITRATTI D’AUTORE IN MUSICA E PAROLE”

Cantautore, polistrumentista e compositore, due volte vincitore del Premio Tenco, Francesco Motta è uno degli artisti più apprezzati e amati della nuova scena musicale italiana atteso a San Benedetto del Tronto giovedì 1 agosto in Piazza Bice Piacentini nell’ambito di Nel cuore, nell’anima. Ritratti d’autore in musica e parole, rassegna promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto con l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura e il sostegno di BIM Tronto.

Sul palco, con una speciale formazione in trio con Giorgio Maria Condemi alle chitarre e Cesare Petulicchio a batteria e percussioni, il cantante toscano rivisita alcuni dei suoi più grandi successi e le canzoni dell’ultimo album La musica è finita con elementi elettro-psych, ma anche puramente acustici, per piano e voce.

La musica di Motta trova la sua massima espressione su un palco, tra il suo pubblico. L’artista riesce ogni volta a creare un momento magico di condivisione e carica emotiva, che arricchisce, concerto dopo concerto, l’anima di chi partecipa. Il live sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani del suo ultimo album La musica è finita e i suoi successi. Per Motta il 2024 si è aperto con una nuova avventura cinematografica, l’opera prima di Massimiliano Zanin The cage – nella gabbia, uscita nelle sale il 22 febbraio. Il regista, nel suo debutto nel cinema di finzione, ha affidato a Motta la responsabilità di creare le atmosfere sonore che accompagnano la faticosa ricerca della protagonista verso la consapevolezza di sé e una tanto desiderata e combattuta libertà. La colonna sonora è stata anticipata dall’uscita del singolo Minotauro curato insieme a Danno (Colle der Fomento) e prodotto con Stabber.

Francesco Motta è un cantautore e compositore con tre album in studio all’attivo e uno dal vivo, centinaia di palchi calcati prima con i Criminal Jokers poi come solista e diverse colonne sonore per documentari e film d’autore. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, il suo rapporto artistico con il cinema è tuttora attuale: Motta sta lavorando a due colonne sonore per film italiani di prossima uscita. Tra i premi e i riconoscimenti per la musica, Motta è stato due volte vincitore della Targa Tenco per il miglior album (nel 2016 come Opera Prima con l’album La fine dei vent’anni, nel 2018 come Miglior Album in Assoluto con Vivere o Morire). Ad ottobre è uscito il suo ultimo album La musica è finita, lo stesso giorno inizia il tour nei club delle principali città d’Italia, che ha collezionato numerosi sold out.

La produzione del tour è di Magellano Concerti.

Nel cuore, nell’anima. Ritratti d’autore in musica e parole volge al termine l’8 agosto con Angelo Branduardi in duo con il polistrumentista Fabio Valdemarin, suo compagno di viaggio da ormai molti anni, con Confessioni di un malandrino.

Prevendite AMAT (071 2072439) e biglietterie circuito vivaticket, anche on line, biglietteria Teatro Concordia (0735 588246), tre giorni precedenti il concerto dalle ore 18 alle ore 20. Biglietteria presso Piazza Bice Piacentini la sera di spettacolo dalle ore 19. Biglietti 20 euro, ridotti 15 euro. Inizio concerti ore 21.30.

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“TAU, TEATRI ANTICHI UNITI” A SAN SEVERINO MARCHE LUNEDÌ 29 LUGLIO CON “LA CONGIURA DI CATILINA”

All’interno della XXVI edizione della rassegna regionale TAU/Teatri Antichi Uniti, su iniziativa di Regione Marche, AMAT e 15 Comuni del territorio, la creatività marchigiana trova la sua valorizzazione in una serie di appuntamenti denominati Tau Made in Marche che offrono spunti e riflessioni di grande valore, incrociando percorsi con altre realtà che operano nel territorio, come nel caso dei Teatri di San Severino che il 29 luglio propongono La congiura di Catilina, da Sallustio e Cicerone, nato da un’idea di Francesco Rapaccioni, con letture a cura dell’Associazione Sognalibro e l’accompagnamento musicale dj set di BMAS360°.

Può un evento di oltre duemila anni fa risaltare ai nostri occhi con la stessa forza di una vicenda contemporanea? Se ciò è possibile, la congiura di Catilina ne rappresenta l’esempio perfetto: una vicenda torbida e mai chiarita definitivamente ci è stata narrata a più voci da osservatori diversi, a essa contemporanei. Gli spettatori delle Terme Romane di Septempeda avranno la possibilità di assistere a questo racconto così attuale dal punto di vista dell’indagine criminale e della descrizione del contesto socio-politico. Oppresso dai debiti e mosso dall’ambizione, nel 63 a. C. il nobile Lucio Sergio Catilina tramò contro il senato romano e organizzò la celeberrima congiura che coinvolse tanti personaggi del tempo; Cicerone, console della repubblica, smascherò la ribellione e così Catilina e i suoi morirono in carcere o sul campo di battaglia. Considerato uno dei capolavori della storiografia romana, La congiura di Catilina è la storia del tentativo di Catilina di sovvertire l’ordinamento repubblicano a Roma, un episodio controverso esposto da Sallustio in modo tendenzioso ma con un tono serrato e vibrante, che ha esercitato influenze profonde sugli storici successivi, soprattutto per la sua concezione storiografica: non solo cronaca di fatti ma ricerca delle loro cause. Le Orazioni contro Catilina di Cicerone, invece, sono appassionati discorsi politici e rielaborazioni retoriche, divenute testi fondamentali della storia e della letteratura: Cicerone racconta e condanna (e volutamente deforma) il fallito colpo di stato di Catilina e, nelle pagine, si individuano le tensioni e gli squilibri che stanno minando dall’interno la società romana, infrangendo il progetto politico di Cicerone e mettendo definitivamente fine alla repubblica per aprire la strada all’impero.

Lo spettacolo è nuova produzione dei Teatri di Sanseverino in collaborazione con SABAP AP-FM-MC Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, Ministero della Cultura Regione Marche, AMAT, ANAS, Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche Protezione Civile di San Severino Marche, Club Alpino Italiano sezione di San Severino Marche Pro Loco di San Severino Marche, Comitato del Quartiere Settempeda.

Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico, tornano gli AperiTAU. il 29 luglio, dopo lo spettacolo, sarà possibile visitare gratuitamente il Parco Archeologico di Septempeda. Informazioni Pro Loco San Severino Marche 0733638414, da martedì a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; zona ciclopedonale nel Parco Archeologico dalle 20.30 alle ore 23; mobilità alternativa e sostenibile da Piazza del Popolo alle Terme Romane in e-bike. info e prenotazioni 3337981184.

Ingresso gratuito. Per informazioni: Terme Romane Pro Loco San Severino Marche 0733 638414. Inizio spettacolo ore 21,30.

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FORM, “SERATA ALL’OPERA” A PORTO RECANATI MERCOLEDÌ 31 LUGLIO

Le musiche di Bellini, Leoncavallo, Puccini risuoneranno all’Arena Gigli di Porto Recanati mercoledì 31 luglio, alle ore 21.30 con Serata all’Opera, un emozionante concerto della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana realizzato in collaborazione con AMAT e Comune di Porto Recanati.

A dirigere l’Orchestra sarà David Crescenzi, sul palco, il soprano Rasha Talaat e il tenore Fabio Serani.

Le passioni evocate in alcune delle più belle e celebri musiche del nostro grande repertorio lirico tratte da capolavori immortali rivivranno sul palco dell’Arena nell’interpretazione del soprano Rasha Talaat, del tenore Fabio Serani e del direttore David Crescenzi, storico collaboratore e amico della FORM con la quale si è esibito in molte altre occasioni – tra cui, nel 2022, il concerto al Musikverein di Vienna, eseguito con strepitoso successo davanti a mille persone.

La serata comincia con la Sinfonia tratta da Norma di Vincenzo Bellini, seguita da due arie da I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo: Qual fiamma avea nel guardo – Stridon lassù e Recitar – Vesti la giubba. Poi un vasto e appassionante repertorio di Giacomo Puccini, anche lui tra più grandi compositori italiani della storia, nell’anno in cui ricorre il centenario dalla morte. Si parte dall’introduzione e dall’aria di Cavaradossi E lucean le stelle (Tosca); quindi l’aria di Doretta Chi il bel sogno (La rondine); l’Intermezzo di Manon Lescaut e l’aria di Manon In quelle trine morbide. Si passa all’aria famosissima di Calaf della Turandot – Nessun dorma – per concludere con l’intermezzo sinfonico e il duetto Cio-Cio-San – Pinkerton del primo atto Bimba dagli occhi pieni di malia della Madama Butterfly.

Costo del biglietto 5 euro, posto unico.

INFORMAZIONI & PREVENDITE

IAT Porto Recanati 071 9799084
AMAT e biglietterie del circuito vivaticket 071 2072439

 

BIGLIETTERIA PRESSO ARENA GIGLI 071 7591283

 

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana

071 206168 | info@filarmonicamarchigiana.com

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“SPARSE PLUS FESTIVAL”, DOMENICA 28 LUGLIO A SAN LORENZO IN CAMPO CON “CAPPUCCETTO ROSSO NEL BOSCO” DI ZACHES TEATRO

Sparse Plus festival – progetto finanziato dal programma Europa Creativa su iniziativa di AMAT, ente capofila, con Fondazione Toscana Spettacolo e altri soggetti europei di Estonia, Lituania, Romania, Svezia, Ungheria, Repubblica Ceca, Germania e Polonia – fa tappa domenica 28 luglio (ore 19) a San Lorenzo in Campo, Parco di Via Molino, con Cappuccetto Rosso nel bosco di Zaches Teatro.

Un parco si trasforma in uno spazio teatrale liminale, tra il reale e l’onirico, grazie alla forza immaginifica del teatro di figura, della danza e della musica dal vivo. Attorno al pubblico immerso nel parco, si muovono, appaiono e scompaiono i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso dando vita alla famosa storia della bambina e del lupo. Le note della viola si intrecciano alla narrazione di una bizzarra cantastorie che guida gli spettatori lungo il dipanarsi della storia. Il bosco è il luogo del mistero per eccellenza e per questo affascina, nasconde e rivela. Il bosco permette la disubbidienza: lontano dagli occhi materni che sorvegliano, i bambini trasgredendo affrontano pericoli e rischi, ovvero le proprie paure.

Sparse Plus rappresenta una importantissima risorsa economica per promuovere lo spettacolo dal vivo professionale nelle aree rurali europee, a conferma delle capacità di AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali – presieduta da Piero Celani e diretta da Gilberto Santini –di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali.

Secondo le statistiche il 30% della popolazione europea vive in aree rurali che hanno meno opportunità di accesso e fruizione culturale, una mancanza che inevitabilmente si riverbera nel tessuto sociale locale in termini qualitativi, di welfare culturale e quantitativi. Il sistema di ‘rural touring’ si basa sull’idea di offrire alle comunità rurali e semi-rurali la fruizione di spettacoli per permettere alle comunità di incontrarsi e socializzare in spazi che spesso non nascono per ospitare eventi dal vivo e soprattutto di entrare in contatto con esperienze artistiche di qualità spesso fruibili solo in città più grandi e distanti. Elemento caratteristico del progetto è l’identificazione “local promoters” per favorire l’organizzazione degli eventi culturali nella comunità di riferimento.

Biglietto 3 euro. Prevendite e informazioni AMAT (071 2072439) e biglietterie circuito vivaticket, botteghino Museo Bronzi Dorati (0721 734090), Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino (346 7200078).

 

 

 

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“TAU, TEATRI ANTICHI UNITI” ASCANIO CELESTINI CON “LE NOZZE DI ANTIGONE” MERCOLEDÌ 24 LUGLIO A PORTO SAN GIORGIO, IL 29 LUGLIO A CORINALDO

In occasione della XXVI edizione della rassegna regionale TAU/Teatri Antichi Uniti che in un dialogo aperto, tra passato e presente, tra beni e attività culturali, offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso su iniziativa di Regione Marche, AMAT e 15 Comuni del territorio (Ancona, Ascoli Piceno, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Macerata, Monte Rinaldo, Pesaro, Porto San Giorgio, San Severino Marche, Senigallia, Sirolo, Urbisaglia), Ascanio Celestini, uno dei più affascinanti attori, scrittori e drammaturghi italiani, in forma di reading e con l’accompagnamento musicale di Gianluca Casadei presenta Le Nozze di Antigone, suo testo messo in scena da Veronica Cruciani quasi 20 anni fa, in programma il 24 luglio alla Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio e il 29 luglio all’Area Archeologica Santa Maria in Portuno di Corinaldo.

La riscrittura della figura di Antigone è collocata tra l’epoca fascista e il dopoguerra, oscillando piacevolmente tra ricordo e presente, tra mito e storia, tra realtà e immaginazione e ancora tra un mito classico e uno moderno. La tragedia sofoclea e le stragi della resistenza si fondono nel racconto di Antigone, eroina tragica a cui Ascanio dà voce. Edipo, un anziano partigiano, e Laio, un gerarca fascista, ora sono simboli di una guerra fratricida che non solo è narrazione mitologica, ma anche memoria recente e terribilmente reale. Ed è Antigone la figura coraggiosa che intreccia i fili di queste due storie, che poi sono la stessa storia, senza tempo e di inspiegabile atrocità, come ogni guerra per mano dell’uomo. Lo spettacolo è una produzione di Fabbrica.

 Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano gli AperiTAU. Porto San Giorgio, Teatro Comunale, organizza il “mercoledì del turista”, visite turistiche guidate per la città, alle ore 17,30, in collaborazione con Soc. Coop. MuseiOn, informazioni e prenotazioni 350 5874854 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13). A Corinaldo, dalle ore 19,30, sarà possibile la Visita all’Area archeologica di Santa Maria in Portuno a cura di Comune di Corinaldo, Pro Loco e Circolo Acli Madonna del Piano, info e prenotazioni ufficio IAT 071 7978636.

Informazioni e prevendite per lo spettacolo: presso AMAT e biglietterie circuito vivaticket; Porto San Giorgio, Biglietteria presso Rocca Tiepolo 392 4450125 il giorno di spettacolo dalle ore 20. Corinaldo, Ufficio IAT 071 7978636; Biglietteria presso Area Archeologica 338 6230078 il giorno di spettacolo dalle ore 19.

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PESARO, A “MIRALTEATRO D’ESTATE” GIOVEDÌ 25 LUGLIO ALESSANDRO BERGONZONI PRESENTA “SEMPRE SIA RODATO: 20 PROVE APERTE AL CHIUSO O VICEVERSA”

Teatro e musica al Parco Miralfiore di Pesaro per Miralteatro d’Estate, quinta rassegna nell’anfiteatro dello splendido parco cittadino nata dalla collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e MiC. Giovedì 25 luglio Alessandro Bergonzoni presenta Sempre sia rodato: 20 prove aperte al chiuso o viceversa, testo che in autunno porterà alla messinscena del nuovo spettacolo.

Usando la presentazione dell’autore: «Di cosa si tratta? Si tratta di trattare: donne e uomini da persone, arte con immaginazione, bambini con effusione, volendo creare il ministero dell’intuizione, spasimando per Tutto e inscenando lunghi circuiti tra palco e platea. E arrivare a Tanto».

Un nuovo capitolo quindi di un artista che ha fatto della ricerca artistica a 360 gradi la sua vera missione. Una missione che prosegue ormai da anni non evitando i rischi che questa comporta: «Sarò plateale, incursivo incursore in corsivo, maiuscolo e muscolo. Cercherò tra sbagli, sviste e starfalconi, l’erore, e non sarò corretto, anche se gli erroristi ora son diventati orroristi e non vorrei prendessero piede, per non farci incamminare.

Non resta che farci: farci vivi, farci rispettare, amare, credere senza obbedire né mai combattere. Questione ossessuale e rotica, dobbiamo venire di più: venire ascoltati, venire salvati, capiti, accettati… Ridiamo, ridiamo pure, ma ridiamo pure altri sensi alla “c’realtà”. Bergonzoni quindi all’ennesima potenza che unisce la sua peculiarità creativa con l’impegno profuso in questi anni tra pacifismo e lotte sociali: “Dunque? In queste 20 date di “rodeo” mi esibirò proprio con i Dunque partiti da lontano, accompagnati dai Quindi. Ad accoglierli sul palco e tra il pubblico ci saranno i Finalmente. A me il grato compito dell’“esordire in massa”. A voi l’Eccome!».

Informazioni e biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548, AMAT 071 2072439 (sabato escluso) e circuito vivaticket (anche on line), biglietteria Parco Miralfiore (ingresso via Respighi) 334 3193717 il giorno di spettacolo dalle 20. Inizio spettacolo ore 21.15.

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“MUN, MUSIC NOTES IN PESARO” MARTEDÌ 23 LUGLIO CONCERTO DEL DUO CHITARRISTICO FORMATO DA PIETRO LOCATTO ED EUGENIO DELLA CHIARA

Il legame tra musica e terra delle origini sarà protagonista del concerto del duo chitarristico formato da Pietro Locatto ed Eugenio Della Chiara il 23 luglio al Salone Nobile di Palazzo Gradari “Antonia Pallerini” per MUN Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con AMAT.

Pietro Locatto ed Eugenio Della Chiara suoneranno una loro trascrizione integrale delle dodici Danzas españolas op. 37 di Enrique Granados. In questo ciclo (originariamente per pianoforte) l’autore delinea un percorso musicale che abbraccia tutta la penisola iberica, dalle Asturie all’Andalucía, dalla Galizia alla Catalogna.

Nato a Pesaro, Eugenio Della Chiara si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena. Tra i premi ricevuti si segnalano – primo musicista a conseguire questo riconoscimento più di una volta – le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Germania, Ungheria, Croazia, Turchia, Spagna, Norvegia, Danimarca e Irlanda; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui la Società del Quartetto di Milano, la Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli, il Festival di Martina Franca e della Valle d’Itria, la Società dei Concerti di Parma, il Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Come solista è stato ospite dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, collaborando con direttori quali Diego Ceretta Tohar Gil e Jordi Bernàcer. Insieme ai concerti di Rodrigo e Castelnuovo-Tedesco, nel suo repertorio con orchestra figura anche un’ouverture concertante a lui dedicata da Carlo Galante. Nel 2022 è uscito il suo primo LP in vinile – “Eugenio Della Chiara plays” – prodotto dal CIDIM e pubblicato da Stradivarius, mentre il 2024 è l’anno della prima incisione per Naxos: un album dedicato alle opere complete per chitarra di Gaspar Cassadó e Frederic Mompou. Dal 2015 è direttore artistico di “MUN – Music Notes in Pesaro”. Già docente in vari Conservatori italiani – Latina, Modena, Lecce, Genova e Bergamo – dal 2022 insegna chitarra al Conservatorio “Tartini” di Trieste.

Pietro Locatto si è formato musicalmente sotto la guida di Stefano Grondona e si è perfezionato con Frédéric Zigante, Oscar Ghiglia e Lorenzo Micheli ricevendo borse di studio e particolari riconoscimenti, tra cui cinque Diploma di Merito dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Durante i suoi studi è stato borsista dell’Associazione “De Sono” e si è distinto risultando vincitore in numerose competizioni internazionali in diversi paesi, tra cui si ricorda il primo premio al “Gianni Bergamo Music Award” di Lugano (nell’unica edizione riservata alla chitarra). Chitarra d’oro come “giovane promessa” al Convegno Internazionale di chitarra di Milano, ha seguito il Concierto de Aranjuez con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma e l’Orchestra Sinfonica d’Este. Invitato dal pianista Michele Campanella ad esibirsi quale unico chitarrista all’interno del Festival Spinacorona ha tenuto recitals solistici in festival internazionali in Italia, Spagna, Svizzera, Portogallo, Inghilterra, Croazia, Belgio, Grecia, Australia e Messico.

Biglietti (8 euro) presso Teatro Sperimentale 0721 387548 e biglietterie rete AMAT/vivaticket (071 2072439 – www.vivaticket.com). Biglietteria presso il luogo del concerto (334 3193717) un’ora prima dell’inizio del concerto previsto alle ore 21.15.

 

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“CIVITANOVA DANZA IN TRASFERTA” A FERMO MARTEDÌ 23 LUGLIO CON LA STELLA INTERNAZIONALE SERGIO BERNAL

Martedì 23 luglio con Civitanova Danza festival dedicato al maestro Enrico Cecchetti, realizzato su iniziativa della Città di Civitanova Marche, dell’Azienda Teatri di Civitanova e dell’AMAT con il contributo di MiC e Regione Marchein trasferta a Fermo , in collaborazione con il Comune di Fermo, si illumina Villa Vitali con Sergio Bernal. Stella internazionale, beniamino del pubblico anche in Italia, nonché in TV, Bernal porta in scena il calore rovente del sole spagnolo, ma anche il suo fulgore, grazie alla duplice cifra della sua danza che sposa la forza della danza tradizionale spagnola con la luminosità del balletto classico. Sergio Bernal è, come lo descrive Ricardo Cue, “la forza e la bellezza”.

In sintonia con le temperature torride di quest’estate, il danzatore madrileno dagli occhi azzurri, offrirà il fuego di uno spettacolo-firma Una Noche con Sergio Bernal. Queste “notti” con Sergio Bernal, prodotte in Italia da Daniele Cipriani Entertainment, sono visionari racconti per quadri – vertiginosi assolo, passi a due e a tre – in cui si fondono diversi stili. Raccontano un divo dalle mille sfaccettature, il cui “regno” ha confini che si estendono ben oltre i territori del flamenco andaluso per raggiungere le vette del balletto classico. Caso quasi unico nell’universo della danza, bailaor di flamenco e bailarín classico, di Sergio Bernal si può dire che incarni al contempo i quattro elementi: il fuoco e la terra, che caratterizzano il vigore primordiale della danza iberica, insieme all’aria e l’acqua, ossia l’impalpabilità e la fluidità del balletto classico. Non a caso, negli spettacoli della Sergio Bernal Dance Company si avverte sia il forte richiamo della terra dei bailaores, che sembrano volerla penetrare con il loro zapateo, che il desiderio di spiccare il volo verso il cielo dei bailarínes. Ed è in uno spazio indefinibile, posto tra cielo e terra, ricca di interessanti contaminazioni tra diversi stili di danza, che Sergio Bernal, flessuoso come un gatto e scattante come una pantera, esile e possente al contempo, trova la sua particolarissima dimensione.

Insieme a Cristina Cazorla e a Carlos Romero, apprezzati protagonisti della danza spagnola, nonché dalla ballerina-étoile di formazione accademica, Ana Sophia Scheller, già con il San Francisco Ballet e il Balletto Nazionale dell’Ucraina (che lo raggiunge per la serata al Festival La Versiliana, dove il programma sarà un po’ diverso), Sergio Bernal offre uno spettacolo in tutte le declinazioni della danza iberica, dalle più tradizionali alle più sofisticatamente moderne, con momenti però anche di balletto classico. Le coreografie portano varie firme: da quella di Bernal stesso, che crea una sua versione dell’iconico Boléro sulle celeberrime note di Maurice Ravel, a quella di Antonio Ruiz Soler (figura così leggendaria da essere conosciuto come “Antonio el Bailarín” o, ancor più semplicemente, “Antonio”), a cui si devono la Farruca del Molinero e Zapateado Sarasate.

Ma ci sono anche molti riverberi della luminosità del balletto classico: non manca uno degli assolo più noti di Sergio: il suo “cigno di battaglia”, El Cisne, rilettura del famoso assolo La Morte del Cigno di Anna Pavlova, in cui un quasi “desnudo” Bernal danza sulle celebri note di Camille Saint-Saëns. Si tratti di una coreografia di Ricardo Cue, co-direttore artistico (insieme a Bernal) della Sergio Bernal Dance Company, che firma anche El ultimo encuentro sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias (dalla colonna sonora del film omonimo di Pedro Almodóvar) in cui affiorano reminiscenze quasi hollywoodiane; qui si narra di due amanti assomiglianti non poco a Fred Astaire e Ginger Rogers seppur con movenze iberiche (sono Bernal e Cazorla, i quali danzano insieme un’ultima volta prima di lasciarsi per sempre.

Prevendite presso circuito AMAT/vivaticket, Teatro Rossini Civitanova Marche (0733 812936), biglietteria Villa Vitali a Fermo (331 2767671). Inizio spettacolo ore 21.30.