AMAT

“TEATROLTRE”, SABATO 11 MAGGIO A SAN COSTANZO MARTA DEL GRANDI IN CONCERTO

Marta Del Grandi, eclettica cantautrice che raccoglie varie influenze per creare un suo stile unico giunge sabato 11 maggio al Teatro Concordia di San Costanzo – in collaborazione con Black Marmalade Records – con Selva tour, il suo lavoro più scintillante, una raffinata suite devozionale di pop che scorre unendo complessità emotiva e arrangiamenti sublimi. Il concerto è proposto nell’ambito di TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con i Comuni del territorio, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei realizzato con il contributo di Regione Marche e MiC

Inizialmente jazz vocalist, ora creatrice di un suo unico e inesplorato viaggio Marta Del Grandi, dopo il suo album di debutto Until We Fossilize (2021), ritorna con Selva, il suo lavoro più scintillante, una raffinata suite devozionale di pop astuto che scorre senza sforzo, unendo complessità emotiva, arrangiamenti organici divini con un finale fantascientifico. Selva scava più a fondo, mostrando l’ambizione di creare un universo completamente nuovo, il proprio ecosistema, dove solo la forza della sua voce è il pilastro su cui costruire. L’album si apre con Mata Hari, con Marta che chiede “does my voice sound different” (“la mia voce suona diversa?”), premonizione del ricco affresco che ci aspetta, dove le canzoni scivolano su suggestivi tratti sintetici, arricchiti da legni geometrici e una sezione di ottoni (clarinetto basso, sassofono tenore e contrabbasso) che mescolano il calore mediterraneo, il profumo di querce, narcisi, rovi e l’aurora boreale. Selva è stato scritto principalmente in viaggio e a Berlino e quando è arrivato il momento di registrare Marta si è rivolta ai suoi vecchi luoghi infestati a Gand (Belgio). Coprodotta da Bert Vliegen e con la partecipazione di un quartetto di musicisti che collaborano con Marta dal 2015, le sessioni musicali hanno dato vita ad una raffica di idee creative e ad una delle esperienze più rilassate di sempre per gli artisti, base perfetta per la sua crescita come cantautrice.

Informazioni e biglietti presso circuito AMAT/vivaticket anche online, biglietteria Teatro della Concordia 0721 950124 il giorno di spettacolo dalle ore 19. Inizio concerto ore 21.15.

 

 

AMAT

CHIARA FRANCINI CON IL SUO “FORTE E CHIARA” TORNA IN SCENA NELLE MARCHE, SABATO 11 E DOMENICA 12 MAGGIO AL TEATRO VENTIDIO BASSO DI ASCOLI PICENO

Chiara Francini, attrice, conduttrice televisiva e scrittrice italiana amatissima dal pubblico, e il suo Forte e Chiara, spettacolo che mutua il titolo dalla autobiografia dell’artista uscita per Rizzoli, torna nelle Marche sabato 11 e domenica 12 maggio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno nell’ambito della stagione realizzata dal Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e con il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura.

Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa. Le musiche originali sono eseguite dal vivo da Francesco Leineri, lo spettacolo è realizzato con la collaborazione artistica di Michele Panella, la regia è di Alessandro Federico, il disegno luci di Alessandro Barbieri, le scenografie di Katia Titolo, la produzione di Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, in collaborazione con Argot Produzioni e con il contributo della Regione Toscana.

Informazioni e prevendita: biglietteria del Teatro 0736 298770, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket, anche on line. Inizio spettacolo sabato ore 20.30, domenica ore 17.30.

 

 

AMAT

CIVITANOVA DANZA 2024, XXXI FESTIVAL NEL NOME DI ENRICO CECCHETTI DAL 23 GIUGNO AL 28 SETTEMBRE

Compie 31 anni il festival Civitanova Danza che dal 23 giugno al 28 settembre si conferma vetrina dell’arte coreutica su iniziativa della Città di Civitanova Marche, dell’Azienda Teatri di Civitanova e dell’AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche. Per il festival dedicato al maestro Enrico Cecchetti dodici appuntamenti con artisti italiani e internazionali, prime assolute e residenze a conferma dello slogan “Civitanova danza tutto” che accompagna da qualche anno la manifestazione, a testimonianza da un lato all’aspirazione a riunire in sé i rappresentanti del mondo e delle diverse culture, dall’altro alla tensione a una onnicomprensività dello sguardo per i diversi stili e linguaggi con cui la danza si esprime.

Sono tantissimi gli artisti italiani impegnati nelle maggiori compagnie di danza del mondo, eccellenze che hanno conquistato il pubblico internazionale. Ad alcuni di essi Civitanova Danza dedica il 23 giugno al Teatro Rossini in esclusiva nazionale una vera e propria festa d’avvio dell’edizione 2024 con Dancing Italy Gala. Talenti italiani sulle scene internazionali con Giada Rossi e Alessandro Riga (Compañia Nacional de Danza – Madrid) e con Giacomo Rovero e Charlotte Tonkinson (Royal Ballet – Londra), Daniele Bonelli e Futaba Ishizaki (Ballett Am Rhein – Düsseldorf), Lorenzo Lelli ed Elizabeth Partington (Ballet de l’Opéra National de Paris), Danilo Lo Monaco e Romina Belen Contreras (Czech National Ballet – Praga). Il Gala, a cura di Paola Vismara, è dedicato ai 100 anni dalla nascita di Vittoria Ottolenghi, scrittrice, giornalista e direttrice della prima edizione di Civitanova Danza. Un ricco programma che attraversa un repertorio sia classico sia contemporaneo ne fa un appuntamento esclusivo capace di soddisfare le aspettative degli amanti della tradizione così come di quelli delle espressioni più contemporanee e vede la presenza in scena, tra gli altri, di Giada Rossi, nuova “gloria” italiana all’estero (vincitrice del prestigioso Premio Danza & Danza 2023 in questa categoria), di base alla Compañía Nacional de Danza di Madrid e Alessandro Riga, Principals della Compañía Nacional de Danza di Madrid, diplomato all’Opera di Roma, già principal dell’Opera di Dresda e poi di MaggioDanza.

Il 4 luglio al Teatro Rossini debutto in prima assoluta, al termine di una residenza di allestimento, di Room 7 coreografia di Carolyn Carlson per Tero Saarinen, un’avvincente esplorazione della psiche umana in cui i misteri si svelano senza spiegazione. Saarinen incarna una moltitudine di archetipi, offrendo un viaggio dinamico attraverso il tragico, l’assurdo e la miriade di giochi mentali che plasmano le nostre percezioni. Attraverso le poesie visive create da Carlson e Saarinen, Room 7 trascende le barriere linguistiche, offrendo un’esperienza universale in cui l’arte parla direttamente all’anima. Completa il programma della serata Westward Ho! il primo pezzo che Saarinen ha creato nel 1996 per la sua compagnia, considerata la coreografia della svolta internazionale di Saarinen e da allora parte del suo repertorio.

Si entra nel vivo il 13 luglio con il Festival nel festival, maratona di danza che da anni contraddistingue la forte progettualità di Civitanova Danza. Alle ore 20 al Teatro Cecchetti l’avvio è con Ti ricordi il futuro? ideazione di YoY Performing Arts, coreografia di Emma Zani e Roberto Doveri, musiche di Timoteo Carbone. Il lavoro – un progetto modulare dalla natura multiforme che prevede l’incontro di diverse discipline artistiche, tra cui danza, musica e arti visive, per creare un’esperienza multisensoriale e coinvolgente – è presentato in forma di “Cantiere aperto” al termine di una residenza di allestimento. L’appuntamento centrale alle ore 21 al Teatro Rossini è con un altro progetto di residenza in anteprima nazionale Dear son, coreografia di Simone Repele e Sasha Riva per Sacha Riva, Simone Repele e Parvaneh Scharafali su musiche di Gino Paoli, Claudio Villa, Fabrizio de Andrè, Ólafur Arnalds e Arvo Pärt. Dear son, è un’esperienza artistica che invita il pubblico a riflettere sulla fragilità della vita e sulla forza dell’amore familiare, anche nei momenti più bui della storia, uno spettacolo di danza che esplora l’incommensurabile dolore provato dai genitori di fronte alla perdita del proprio figlio nel contesto della guerra. Il Festival nel festival volge al termine alle ore 22.30 al Teatro Annibal Caro con Le sacre du Printemps di Dewey Dell, coreografia di Teodora Castellucci in scena con Filippo Babini, Agata Castellucci, Alberto “Mix” Galluzzi, Francesca Siracusa. La compagnia composta da Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Vito Matera e Demetrio Castellucci si confronta con l’opera di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva. In scena avviene il mistero della primavera e della violenta venuta al mondo della vita, in un conflitto tra suono e visione, tra la potente seduzione della musica e la furiosa energia dei corpi. Un sorprendente lavoro di una delle compagnie più originali della scena contemporanea, Premio Danza & Danza 2023 quale migliore produzione italiana dell’anno.

Ancora una prima assoluta e un progetto di residenza – nell’ambito di RAM Residenze artistiche marchigiane finanziate dalla Regione Marche e dal MiC – il 20 luglio al Teatro Annibal Caro con Venere vs Adone della Compagnia Enzo Cosimi. Dopo la realizzazione del progetto Orestea | Trilogia della vendetta Enzo Cosimi in questa nuova creazione, di cui firma con Maria Paola Zedda anche la drammaturgia e affida la danza agli interpreti Alice Raffaelli e Leonardo Rosadini, approfondisce la sua ricerca concentrandosi sul celebre poemetto shakespeariano. In un percorso attraversato da linguaggi e media diversi, Cosimi rilegge la poetica del drammaturgo inglese creando un mosaico testuale e visivo dove si compongono, come tessere, elementi della contemporaneità e aspetti filologici.

Il 23 luglio Civitanova Danza in trasferta a Fermo – in collaborazione con il Comune di Fermo – illumina Villa Vitali con Una noche con Sergio Bernal, considerato il “Re del flamenco”, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo. Lo spettacolo offre un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano. Tra vertiginosi assolo e raffinati pas de deux e pas de trois, danzano con Sergio Bernal Cristina Cazorla e José Manuel Benítez, con la direzione artistica di Ricardo Cue. Tra coreografie originali interpretate da Sergio Bernal, come El ultimo encuentro (sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias) e l’assolo El Cisne (le celebri note de La Morte del Cigno di Camille Saint-Saëns), entrambi di Ricardo Cue, ci sarà anche un’inedita versione del Boléro di Maurice Ravel (la coreografia è di Bernal).

Ancora una prima nazionale il 31 luglio al Teatro Rossini con Prélude della compagnia francese Accrorap diretta dal coreografo Kader Attou, uno dei maggiori esponenti della danza hip-hop. Il lavoro, presentato per la prima volta nell’ambito del Festival de Marseille, è la storia dell’incontro tra la musica di Romain Dubois e la fisicità dei danzatori. La musica, un crescendo ritmico e melodico, trattiene in un’intensità che diventa tensione. Il virtuosismo dei danzatori batte all’unisono con la musica e l’attenzione del pubblico.

All’Arena Sferisterio di Macerata con Danza all’Opera, un progetto di Macerata Opera Festival con Civitanova Danza Festival, si rinnova il 1 agosto il proficuo dialogo con il territorio. In scena una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore.

Civitanova Danza volge al termine il 28 settembre con Focus Alessandro Sciarroni che presenta tre lavori dell’artista attivo nell’ambito delle performing arts, Leone d’Oro alla carriera per la Danza nel 2019. Alle ore 17.30 e alle ore 19.30 nello Spazio Multimediale San Francesco si inizia con Op. 22 No. 2, solo di Alessandro Sciarroni creato per Marta Ciappina, danzatrice con la quale il coreografo collabora da diversi anni. Commissionato dal Festival Bolzano Danza, l’opera è ispirata al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius Il cigno di Tuonela, basato sul poema epico Kalevala della mitologia finlandese. Alle ore 20 al Teatro Annibal Caro è la volta di U. [un canto], performance musicale, concerto, la cui drammaturgia, curata da Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà e Pere Jou, è costituita da canti corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri. Per l’occasione l’artista mette assieme un nuovo gruppo di interpreti. Attraverso un accurato processo di ricerca e selezione, nasce un coro di sette cantanti con formazione ed esperienze vocali molto diversificate. Conclusione alle ore 21.30 e alle ore 23 allo Spazio Multimediale San Francesco con Save the last dance for me creazione nella quale Alessandro Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi del ballo bolognese chiamato Polka Chinata. Si tratta di una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900: fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra.

Informazioni e biglietterie Teatro Rossini 0733 812936,AMAT (071 2072439) e circuito vivaticket, anche on line, www.teatridicivitanova.com, www.civitanovadanza.com, www.amatmarche.net. Vendita abbonamenti, carnet e biglietti da sabato 11 maggio.

AMAT

“PLAYLIST PESARO”, DOMENICA 12 MAGGIO “MALEDETTI AREA MUSIC” CON ENRICO MERLIN E VALERIO SCRIGNOLI

Domenica 12 maggio Playlist Pesaro – rassegna della Capitale italiana della cultura giunta alla decima edizione realizzata su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC –torna alla Chiesa dell’Annunziata con il primo, coraggioso, progetto che reinventa la musica degli Area dal titolo Maledetti Area Music degli eclettici chitarristi elettrici Enrico Merlin e Valerio Scrignoli, in collaborazione con Casa Bucci.

«Un disco dedicato alla musica degli Area, probabilmente il gruppo più rivoluzionario e innovativo della storia della musica italiana, è divenuto l’occasione per noi di rapportarci a quelle sonorità con un approccio personale e dissacrante. La musica che ne nasce non è ripetizione pedissequa, ma tensione verso la contemporaneità e frutto di una visione alternativa». È una dichiarazione precisa, programmatica, quella di Enrico Merlin e Valerio Scrignoli, due chitarristi elettrici – diversi per estrazione e orizzonti ma accomunati dalla libertà creativa e dalla voglia di esplorare ai confini tra i generi musicali – sono pronti ad uno dei lavori più ambiziosi delle rispettive carriere. Maledetti Area Music è una rivisitazione – anzi una “reinvenzione” – originale, dissacrante, iconoclasta, di otto classici degli Area. Maledetti il concerto e il disco sono prodotti da Musicamorfosi.

Non un disco di tributo, men che meno una sequenza di cover, ma uno spunto, uno stimolo, un trampolino di lancio per avventurarsi tra le possibilità improvvisative ed espressive offerte dalla musica degli Area. Non è un caso che le due chitarre si addentrino in brani così caratterizzati dalla voce di Demetrio Stratos oppure in pezzi del 1978, nei quali la riconoscibilissima chitarra di Paolo Tofani era assente. Inoltre Merlin e Scrignoli lavorano anche su connessioni e soluzioni sorprendenti, tirando fuori citazioni e rimandi che vanno dal tema di James Bond a Joe Zawinul, passando per Miles Davis e King Crimson.

Dichiara Enrico Merlin: «Quando ci è stato proposto di affrontare il repertorio degli Area, ho pensato che fosse una follia. Musica in cui gli elementi improvvisativi erano generati o strettamente collegati a composizioni molto strutturate, complesse, ricchi di polimetrie e multiritmie. Ci abbiamo lavorato un po’ e, come per gli altri repertori “sacri”, siamo riusciti (credo) a trovare una via alternativa all’interpretazione dei materiali, sui vari parametri musicali”. Rilancia Valerio Scrignoli: “abbiamo preso dei frammenti tematici della musica degli Area e lì dentro ci siamo buttati. Lasciandoci andare a quello che ci passava per la testa, molto è improvvisazione e anche il disco è un “live in studio” registrato in sei ore, quasi tutto d’un fiato».

Enrico Merlin (1964) è una delle figure più poliedriche del panorama chitarristico internazionale. Strumentista, scrittore, divulgatore, docente e direttore artistico, è noto per lo spirito non convenzionale dei suoi progetti, dei suoi saggi, dei suoi lavori per il teatro. Valerio Scrignoli (1960) è attivo dagli anni ’80, chitarrista di estrazione jazz ma partecipe e appassionato in progetti “di confine”, dagli anni ’90 è una personalità presente nei principali festival jazz italiani ed europei. Tra le sue collaborazioni, spiccano quelle con Giulio Martino, Carlo Nicita e soprattutto Giovanni Falzone, con il quale ha lavorato in Around Jimi, Led Zeppelin Suite, Requiem Around Requiem e Rossini Barbiere.

Due appuntamenti anticipano il concerto di domenica. Sabato 11 maggio alle ore 19 a Casa Bucci An EAR From Monday, sette frasi, più o meno lunghe, tratte da una chiacchierata con John Cage dopo il celebre concerto di Milano al Lirico (3 dicembre 1977). Un progetto inedito di Maurizio Comandini con Valerio Scrignoli & Enrico Merlin, chitarre elettriche/effetti Maurizio Comandini – live feed (prenotazioni su casabucci.it). Domenica 12 maggio alle ore 12 appuntamento da Black Marmalade Record con 1000 dischi per un secolo.

Informazioni e prevendite presso Teatro Rossini (0721 387621) e biglietterie circuito AMAT/vivaticket, anche on line. Biglietteria alla Chiesa dell’Annunziata (334 3193717) il giorno stesso del concerto dalle ore 20.

AMAT

MONTALTO DELLE MARCHE, AL TEATRO COMUNALE VENERDÌ 10 MAGGIO “SHAKESPEAROLOGY” DI SOTTERRANEO

Venerdì 10 maggio al Teatro Comunale di Montalto delle Marche, teatro della fiaba e della poesia, per la stagione realizzata dal Comune con l’AMAT, il contributo di Regione Marche e MiC è la volta di Shakespearology di Sotterraneo, con la scrittura Daniele Villa, un’incursione dissacrante ed esilarante nella figura di William Shakespeare e della sua arte, un one man show affidato al carisma e all’intensità interpretativa di Woody Nery.

Un calendario teatrale quello di Montalto che accompagnerà il pubblico fino al 22 giugno, data in cui verrà recuperato lo spettacolo Settanta volte sette di Controcanto Collettivo previsto lo scorso 19 aprile e rinviato a causa di sopraggiunti motivi di salute di uno dei protagonisti. La stagione teatrale si inserisce nelle attività svolte nel comune marchigiano selezionato come borgo pilota della Regione Marche nell’ambito dell’investimento “Attrattività dei Borghi” del MiC – linea di azione A del PNRR. Montalto delle Marche è quindi protagonista di un piano di rigenerazione che porterà nell’area una radicale trasformazione urbana, sociale, culturale ed economica, da attuarsi entro il 2026 con il progetto Metroborgo MontaltoLab. Presidato di Civiltà Future.

Una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, Shakespearology è un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali. Dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.

«È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare sir William Shakespeare in carne-e-ossa – racconta la compagnia nelle note allo spettacolo – e fare due chiacchere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito».

Concept e regia dello spettacolo sono di Sotterraneo, le luci di Marco Santambrogio, i costumi di Laura Dondoli, sound design Mattia Tuliozi, produzione Sotterraneo, con il sostegno di Regione Toscana, MiC, residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione teatrale pistoiese. Sotterraneo fa parte del Progetto Fies Factory del Network Europeo Apa – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione teatrale pistoiese.

Biglietti posto unico numerato 8 euro. Informazioni e prevendite: infopoint 338 2294521 – 0736 828015 int. 7 tre giorni precedenti, dalle ore 18 alle ore 20; biglietterie circuito AMAT / vivaticket, anche on line, biglietteria del teatro 338 2294521 il giorno di spettacolo dalle ore 19 (solo chiamate o messaggi WhatsApp). Inizio spettacolo ore 21.

 

 

AMAT

“TEATROLTRE”, MERCOLEDÌ 8 MAGGIO A PESARO “NOTTE MICHELA MURGIA”

Mercoledì 8 maggio a Pesaro TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con il Comune di Pesaro, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei realizzato con il contributo di Regione Marche e MiC, invita il pubblico alla Notte Michela Murgia.

L’inizio alle ore 19 è alla Sala della Repubblica con la conversazione con Lorenzo Terenzi. Si prosegue con due spettacoli tratti dai testi dell’amata scrittrice scomparsa recentemente. Al Teatro Sperimentale (ore 20,30) Antonella Questa, Valentina Melis, Teresa Cinque – interpreti – e Marta Dalla Via – interprete e regista – danno vita a uno spettacolo comico e dissacrante, Stai zitta! e al Teatro Rossini (ore 22.30) è la volta di Accabadora di Veronica Cruciani, tratto da uno dei libri di Michela Murgia più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010), interpretato da Anna Della Rosa, in collaborazione con Associazione Percorso Donna nell’ambito del Festival Percorsi 2024.

«I tentativi di ammutinamento di una donna verificatisi sui media italiani negli ultimi anni sono numerosi – scrive Michela Murgia – la pratica dello “stai zitta” non è solo maleducata, ma soprattutto sessista perché unilaterale. Che cosa c’è dietro questa frase? Per quale motivo tutti coloro che la ascoltano pensano si tratti di una reazione normale nella dialettica con persone di sesso femminile?». Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire!” contenute nel libro, offrono così l’occasione di raccontare in Stai zitta! la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la celebrazione della figura “mamma e moglie di”, Questa, Melis e Cinque, guidate dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgere il pubblico nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”. Il disegno luci è di Daniele Passeri, la fonica Marco Oligeri e Francesco Menconi, i costumi Martina Eschini, le scene Alessandro Ratti con la collaborazione di Alice Santini, Laura Forti, Federica Di Maria, la produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, LaQ-Prod e Teatro Carcano e con il sostegno di Fondazione Armunia.

Accabadora uno dei più bei romanzi di Michela Murgia, edito da Giulio Einaudi Editore, nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010) è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa.  Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. La produzione dello spettacolo è di Savà Produzioni Creative, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

Informazioni e biglietteria Teatro Rossini 0721 387621, circuito AMAT/vivaticket anche online, prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips 0721 34121 – 340 8930362, Teatro Sperimentale 0721 387548 (il giorno di spettacolo dalle ore 19.30).

 

AMAT

ANDAR PER FIABE, DOMENICA 5 MAGGIO A VALLEFOGLIA “IL SURREALE NELLA VALIGIA” DI LEILA GHIABBI

Andar per Fiabe, stagione dedicata al teatro ragazzi nei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino organizzata da AMAT con i Comuni del territorio e con il contributo della Regione Marche, del MiC e della Provincia di Pesaro e Urbino, torna domenica 5 maggio a Vallefoglia alla Sala Branca con lo spettacolo Il surreale nella valigia di Leila Ghiabbi.

Un musicante sognatore, la sua valigia, i suoi ricordi, la sua musica che gli fa compagnia e quello scrigno di fantasia che porta nel cuore. Buonaventura ha scelto di girovagare per le strade donando al mondo la sua musica ma la sera, quando torna a casa, si ritrova catapultato in un mondo surreale dove l’immaginazione prende il sopravvento: i suoni magici dei suoi strumenti danno forma e vita ad un essere muta forme che cerca di trovare un posto nella vita del musicante. Un tuffo in una stramba giornata di Buonaventura farà scoprire a grandi e piccini come nel mondo dell’immaginario tutto è meravigliosamente possibile ed anche incredibilmente utile per decidere cosa ognuno può fare della dimensione fantastica della vita.

Per informazioni: AMAT uffici di Pesaro tel. 0721849053, reteteatripu@amat.marche.it. Prevendite biglietti (posto unico numerato adulti euro 5 euro, ridotto 0-3 anni euro 1.50) presso biglietterie circuito vivaticket, biglietteria Teatro Rossini Pesaro tel. 0721 387621, biglietteria Teatro della Fortuna Fano tel. 0721 800750, Tipico.tips 0721 34121, Iat di San Costanzo 0721 1799060, Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola 0721 734090 il giorno stesso dello spettacolo nella biglietteria del teatro dalle ore 16.

Inizio spettacolo ore 17.